Tiralatte, un prezioso aiuto per le mamme

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La produzione e l’emissione di latte dal seno è regolata da prolattina e ossitocina. Questi ormoni (definiti timidi) richiedono serenita’ e rilassamento da parte della mamma per poter compiere le proprie funzioni, inoltre la loro produzione è favorita dalla presenza del bambino e dal contatto con lui.
Il tiralatte può essere uno strumento d’aiuto per l’estrazione di latte materno in caso di difficoltà iniziale con l’allattamento oppure per conservare scorte di latte in caso di assenza prolungata della madre. Se si allatta al seno, a richiesta, è comprensibile che può essere difficile per la mamma, trovare il tempo per utilizzare la tiralatte!

Attenzione, in caso di ingorghi o mastiti, le mie ostetriche consigliavano di allattare al seno e limitare l’uso del tiralatte! Se vuoi avere conferme e maggiori spiegazioni in merito contatta l’ostetrica o la consulente.

raffigurazione del funzionamento di un tiralatte

Molte donne ,riferiscono di non riuscire ad estrarre latte  a sufficienza con questo strumento.Mi raccomando tenete presente che se questo accade anche a voi, non vuol dire che non si ha abbastanza latte!!! Il tiralatte non esercita sul seno la stessa stimolazione che produce il bambino attraverso la suzione.

L’ allattamento non e’ questione meccanica!

Esistono in commercio diversi modelli e varie sono le case produttrici.
Potete scegliere tra il tiralatte manuale e quello elettrico. Nel reparto maternità dell’ospedale in cui ho partorito era in dotazione un modello elettrico della marca Medela, ho sempre sentito pareri positivi. Io stessa, a casa, talvolta ne ho fatto uso e mi sono trovata bene.

Alcune dritte:
Preparate il seno massaggiandolo (movimenti circolari o a spirale) per qualche minuto con le mani riscaldate o soprattutto nelle prime settimane, fate impacchi caldi.
Tenete presente che e’ importante che la coppa del tiralatte sia adatta al vostro seno per evitare passaggi d’aria e fastidi.
Non spingete la coppa contro il seno, appoggiatela delicatamente e controllate che aderisca bene.
Sedetevi o comunque mettetevi  comode, collo e spalle rilassate.
Si consiglia di non guardare la bottiglietta raccogli latte e l’orologio, in quanto in caso di estrazione lenta, possono essere fattori inibitori. Se vi è possibile, tenete accanto il vostro bimbo o in caso contrario va bene anche una sua foto! Dopo l’utilizzo, lavate ed asciugate bene i pezzi che utilizzate.
Se il tiralatte vi e’ stato prestato sarebbe consigliato acquistare  nuove coppe e biberon raccogli latte per un uso personalizzato e sicuro. In caso di “insuccesso” con il tiralatte? Una valida alternativa e’ l’estrazione manuale,attraverso la spremitura. Prossimamente scrivero’ di questa tecnica, della conservazione del latte materno raccolto e della proposta dello stesso al bambino, senza l’utilizzo del biberon.

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Ciao! Sono Giusy, dott.ssa in scienze socio pedagogiche e consulente perinatale (formazione Mipa di Brescia). Operatrice di Rebozo, facilitatrice in allattamento materno (formazione Tiziana Catanzani e Katia Micheletti -IBCLC-). Dal 2009, sono a fianco di famiglie e minori e ho maturato esperienza in area educativa. Oggi, il mio sguardo e il mio cuore sono principalmente rivolti alle mamme e ai neonati. L'esperienza della maternità ha influenzato il mio pensiero riguardo al percorso nascita e contribuisce ad accogliere con empatia e vicinanza, le richieste delle donne che si rivolgono a me. Se ti piace ciò che scrivo, condivi i miei articoli e seguimi sulle pagine facebook e Instagram di Fiordimamma! Grazie