Una mamma in gravidanza, in attesa di una bimba che arriverà ad Aprile, qualche giorno fa, mi ha contattata per avere informazioni sull’allattamento e mi ha chiesto dei consigli da tenere in mente dopo la nascita.
Grazie a lei, ho deciso di scrivere questo articolo, indicando cinque aspetti importanti da tenere in considerazione per l’avvio dell’allattamento.
1) La comodità
Stai seduta dove preferisci purchè tu sia comoda e non in tensione.
Una corretta postura (aiutandoti con cuscini, coperte arrotolate e sgabelli per appoggiare i piedi, se servono) è la condizione di partenza per ottenere un buon attacco del bambino al seno.
Le mamme in attesa, chiedono spesso cosa posso fare per prevenire le ragadi, la risposta è: mettiti comoda e controlla che il tuo bimbo sia attaccato bene al seno!
2) Attacco corretto al seno e igiene
Non piegarti in avanti, non sei tu che devi andare verso il bambino.
Ricorda che è necessario che anche lui sia sostenuto stabilmente.
Il corpo e il capo devono essere in asse, la bocca deve essere ben aperta, il meno tocca per primo il seno,gran parte dell’areola deve essere contenuta tra le labbra, la sua pancia è contro la tua, vedi il movimento mandibolare e senti la deglutizione, senza schiocchi (se hai bisogno di materiale informativo, contattami a info@fiordimamma.it e sarò felice di inviartelo).
Se l’attacco è adeguato non sentirai dolore e il capezzolo non risulterà deformato o danneggiato.
Se hai dubbi sull’attacco al seno, pensi che la suzione del tuo bambino non sia vigorosa e nutritiva, contatta una consulente che potrà fare un’osservazione della poppata e raccogliere anche altri dati che potrebbero essere utili al fine di una valutazione.
Dopo la poppata lascia il seno libero di respirare.
Spremi un poco del tuo latte sul capezzolo e lascia asciugare all’aria.
Le coppette d’argento o le assorbi latte usa e getta non sono necessarie, meglio, se lo ritieni utile, usare quelle di stoffa lavabili, che avrai l’accortezza di cambiare spesso.
Indossa un reggiseno di cotone, non sintetico, ma se riesci, quando sei in casa, non indossarlo.
Si devono applicare olii o creme? Solo una consulente o un medico formato in allattamento, in caso candidosi, ti potrà indicare una crema da poter applicare.
Contrariamente a ciò che si pensa non è necessario lavare il seno prima e dopo la poppata; è sufficiente detergerlo con acqua un paio di volte al giorno.
3) Attenzione agli interferenti
I paracapezzoli, purtroppo, spesso consigliati dal personale sanitario già in ospedale, possono interferire con l’allattamento. E’ importante sottolineare che non prevengono il dolore e neppure ne risolvono le cause.
Addirittura, possono predisporre a ragadi e candidosi, favorire un’attacco superficiale e interferire con la produzione di latte.
Anche le coppette d’argento, talvolta proposte in caso di ragadi, potrebbero essere responsabili di micosi.
Somministrare il latte materno con il biberon ,nei primi mesi soprattutto, potrebbe creare confusione nel tuo bambino che si troverebbe a dover alternare due tipi di suzione, completamente diverse!
Forse non sai che esistono metodi alternativi per somministrare al tuo bambino il latte materno estratto, se hai bisogno di ulteriori informazioni sono a tua disposizione!
4) Allatta a richiesta
Quando si allatta, uno dei nemici da tenere a distanza è l’orologio! Ogni giorno il tuo bambino farà in media 8-12 poppate ma potrebbe anche richiedere il seno con frequenza maggiore. Niente di preoccupante; riposa al suo fianco tutte le volte che ne senti il bisogno e allatta a richiesta. Presta attenzione ai segnali di fame del tuo bambino, saper cogliere i segnali precoci di fame è utile a te e a lui.
Ricorda ad ogni modo, che il seno, non risponde solo ad un’esigenza nutritiva. E’ contatto, rassicurazione e calore.
5) Circondati di persone che sostengono e promuovono l’allattamento
Allattare al seno è fisiologico, una norma biologica. Allattare è relazione e nutrimento.
Potresti avere nella tua cerchia di parenti/amici, persone che non condividono la tua scelta di allattare o che per ignoranza ti trasmetteranno informazioni errate e non scientificamente basate. Non lasciarti confondere, cerca informazioni corrette e se necessario richiedi il supporto di un professionista.
Se il papà del tuo bambino, non ha seguito con te, incontri di accompagnamento alla nascita o di preparazione all’allattamento, coinvolgilo. Il suo sostegno è fondamentale!
Circondati di mamme che hanno allattato e che promuovono l’allattamento, condividere è importante. Gli spazi mamma-bambino nel post parto, possono essere una risorsa.
E mi raccomando, fai attenzione ai falsi miti.