Credo molto nella cura dell’ambiente.
Un ambiente pensato, diventa arricchente.
E’ pensato quando è ordinato, pulito e “riempito” con criterio.
Pochi giochi accessibili, da cambiare periodicamente.
Zone precise dedicate a specifiche attività, riconoscibilità degli spazi e degli oggetti (a misura di bambino) in essi disposti.
Attenzione alla cura dei giochi; quelli rotti andrebbero riparati o sostituiti.
La disposizione dei materiali dovrebbe permettere ai bambini di utilizzarli in libertà e facilitare il gioco spontaneo ed autonomo, in linea con la filosofia montessori.
Quanto tempo si dedica alla cura dei giochi e al riordino?
Consiglio l’utilizzo di ceste suddivise per categorie e di “educare” al riordino, dando l’esempio.
La prevedibilità legata alle routine può essere per i bambini, un fattore rassicurante.
La routine rimanda alle idee di contenimento e rassicurazione.
Scegliere di organizzare le giornate arricchendole di elementi conosciuti, prevedibili, chiari e ordinati può facilitare.
Le routine dovrebbero essere calibrate sui bisogni e sui tempi di tutta la famiglia, con un occhio di riguardo alle necessità fisiologiche del bambino. Mai imposte o dettate da alti.
Sono personalmente scettica nei confronti delle routine che invece di tranquillizzare, ingabbiano.
Sono sempre ammissibili elementi di flessibilità e le eccezioni.
Sicuramente, dare un ritmo alla giornata può aiutare il bambino a riconoscersi all’interno di essa e ad introiettare regole, azioni, ciclicità.
Consiglio quindi, più attenzione al ritmo piuttosto che ai tempi troppo definiti!